I podisti nutrono una predilezione per lui, i tennisti pure: il dattero. Quanto di buono contiene il frutto e cosa si può preparare di buono con lui.
I datteri sono dolci come il miele, con una nota di caramello. Il sapore dei datteri freschi ricorda leggermente quello dei fichi. Si sposano a meraviglia con molti alimenti.
Il dattero, soltanto un dolce spilluzzicamento? Assolutamente no. È pur vero che è ricco di fruttosio e glucosio e quindi ha tante calorie. Questi zuccheri vengono assorbiti velocemente dall'organismo, alzano la glicemia e quindi sale anche il livello di insulina. In questa fase è impedita la decomposizione dei grassi. L'abbassamento relativamente veloce del livello di insulina può poi provocare attacchi di bulimia. Ma è anche vero che il dattero è pieno zeppo di cose salutari. Ad esempio sostanze minerali quali il potassio, il calcio, il magnesio, il fosforo e il ferro.
Inoltre, il «pane del deserto» contiene le vitamine A, B1, B2, B6, la niacina, l'acido folico e poca vitamina C. Le fibre contenute nei datteri sono sane per la digestione. Sono impiegate frequentemente nei casi di costipazione.
Energia |
276 kcal |
Grasso |
0,5 g |
di cui acidi grassi saturi |
0 g |
Carboidrati |
65.1 g |
di cui zucchero |
65.1 g |
Fibre |
8.7 g |
Proteine |
1.9 g |
Potassio |
650 mg |
Calcio |
63 mg |
Fosforo |
57 mg |
Vitamina B2 |
73 μg |