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L'inganno dei prodotti light

«Vai ancora al ristorante? Sicuramente lì lo zucchero occulto è un po' ovunque.» Sì e no, spiega la nostra autrice, che segue una dieta senza zucchero.

Naturalmente continuo a mangiare fuori casa. Non voglio certo rinunciarvi, anche se non posso essere sempre sicura al 100 percento che i cibi non contengano zucchero. Ho dovuto però imparare alcune cose sugli alimenti per non incappare nelle trappole più frequenti dello «zucchero occulto». La carne va sempre bene, la verdura anche, mi concedo occasionalmente anche la pasta e la pizza e mangio i cibi asiatici solo in rare occasioni perché purtroppo spesso contengono molto zucchero. Con le salse le cose sono più complicate: sostituisco la salsa per l'insalata con l'olio di oliva, evito accuratamente il ketchup e, chiedendo con cortesia, la maggior parte delle volte riesco a far variare il menu in base alle mie esigenze.

La sfida della carta delle bevande

Molto più difficile invece è scegliere cosa bere, perché dovrei limitarmi all'acqua frizzante e naturale. Quando chiedo se il ristorante serve anche bevande senza zucchero mi rispondono quasi sempre: «Sì, certo, Coca Cola Zero, Fanta Zero, Sprite Zero e tè freddo dolcificati solo con il fruttosio.» Beh, allora preferisco l'acqua!

I produttori di bevande light presentano al pubblico l'immagine di un prodotto salutare privo di calorie, ma il nostro corpo non si fa ingannare così facilmente. Le bevande light e a zero calorie sono formulate in modo da avere praticamente lo stesso sapore di quelle originali e quindi sono comunque dolci. Questo fa sì che la lingua segnali al cervello che il corpo sta incamerando una gran quantità di zucchero con le corrispondenti calorie, che però in realtà non arriva. La delusione che ne consegue fa aumentare il desiderio di ingerire zucchero normale: è il classico cane che si morde la coda. Uno a zero per lo zucchero!

Insaporire l’acqua

Mi fa sempre piacere quando i ristoranti preparano da sé le bevande ed evitano completamente l'uso di dolcificanti. Naturalmente prima ho dovuto eliminare lo zucchero dalla dieta, in modo che il mio palato non fosse più attratto dai dolciumi, ma li percepisse come eccessivamente dolci. Non è una sorpresa che io non rimpianga le bevande dolci, che siano light o originali. Un piccolo suggerimento per concludere: perché l'acqua minerale non sia del tutto priva di qualsiasi sapore, è possibile chiedere al cameriere una fetta di limone, arancia o cetriolo. Anche solo con questa semplice macchia di colore nel bicchiere l'acqua diventa più gradevole e rinfrescante.

di Dominique Bachmann,

pubblicato in data 05.05.2017, modificato in data 22.11.2018


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