Vegano, vegetariano o flexitariano? Esistono diversi tipi di vegetariani. iMpuls offre una panoramica sulle attuali correnti «veggie».
Quando si parla di alimentazione, si tende sempre più spesso a definirsi in base al motto: siamo quello che mangiamo. Gli studiosi parlano anche di devozione alimentare, perché il cibo si trasforma in qualcosa che va al di là del soddisfare il bisogno di nutrirsi e diventa anche espressione della propria visione del mondo.
Lo stile di vita vegetariano si è diffuso da diverso tempo e si declina in diverse correnti. Alcuni decidono di rinunciare alla carne per rispetto degli esseri viventi, altri per l’importanza che attribuiscono agli aspetti legati alla salute, altri ancora per la correlazione tra il riscaldamento globale e la produzione della carne. Le diverse forme di alimentazione vegetariana, inoltre, si sposano anche con un preciso stile di vita. Il tappetino da yoga sembra non essere compatibile con la bistecca alla fiorentina; per molti, vivere in modo sano e sentirsi in forma è sinonimo di rinuncia alla carne. Molti blog «veggie» veicolano l’idea che seguire un’alimentazione vegetariana porti a sentirsi meglio e più energici. Le fondiste Bibi e Jayne, ad esempio, condividono sul loro blog «Veggie Runners» ricette vegane e vegetariane e dispensano consigli per affrontare al meglio la prossima maratona.
I nutrizionisti dividono i vegetariani in quattro macrogruppi. I latto-ovo-vegetariani mangiano tutto, eccetto qualsiasi tipo di animale; gli ovo-vegetariani, rispetto ai primi, fanno a meno anche di latte e derivati; i latto-vegetariani, invece, non includono nella propria dieta le uova. «Vegane» se no contengono ingredienti di origine animale. Secondo un rapporto della Commissione federale per l’alimentazione dell’Ufficio federale della sanità pubblica, un’alimentazione latto-ovo-vegetariana equilibrata può essere considerata sana e adatta ad ampie fasce della popolazione. Gli studi condotti dimostrano che i vegetariani muoiono con minor frequenza a causa di malattie cardiovascolari e presentano valori lipidici del sangue migliori. Che si mangi o meno la carne, i nutrizionisti sostengono che l’importante sia seguire sempre una dieta varia.
Secondo un sondaggio condotto nel 2017 da DemoSCOPE per conto di Swissveg, il 14 percento degli svizzeri è vegetariano, il 3 percento dei quali è vegano. Il 17 percento, poi, si dichiara flexitariano (v. galleria immagini). «Nel complesso, circa un terzo della popolazione segue in modo consapevole un’alimentazione priva o povera di carne» commentano i rappresentanti dei vegetariani e vegani che vivono in Svizzera. Se si considerano tra i vegetariani solo le persone che fanno a meno della carne con costanza e senza eccezioni, si arriva all’1,5 percento di vegani e 6,8 percento di vegetariani. L’8,4 percento della popolazione svizzera non mangia mai carne o pesce. Tradotto in cifre si tratta di 672 000 persone, quasi il numero di abitanti complessivo dei Cantoni di Ginevra e dei Grigioni.