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Cosa fare in caso di ematoma

Cadute, contusioni o colpi provocano spesso ematomi. Di solito gli ematomi guariscono da sé nel giro di pochi giorni, ma con alcuni semplici rimedi puoi accelerare la guarigione.

Soprattutto i pugili hanno una lunga esperienza in materia: non c’è incontro che non lasci il segno (viola) sulla pelle. Dopo un urto, una caduta o una contusione, i piccoli vasi sanguigni si rompono, il sangue fuoriesce concentrandosi nei tessuti e si osservano i segni caratteristici di un ematoma.

Spesso ci vuole un po' di tempo prima di notare i sintomi di un ematoma. Nel caso di un ematoma che si trova direttamente sotto la superficie cutanea, i primi segni inconfondibili si manifestano entro poche ore. Queste fuoriuscite di sangue nella zona sottocutanea possono fare anche molto male e gonfiarsi. Gli ematomi che si generano più in profondità sono altrettanto dolorosi, ma spesso non sono visibili esternamente oppure si manifestano solo dopo diversi giorni.

Come si forma l'ematoma?

Il tratto distintivo di un ematoma è la rottura di un vaso sanguigno per impatto esterno senza che vi sia una ferita aperta. Ulteriore indizio: il colore della parte colpita, inizialmente rosso scuro/blu, si modifica con il tempo. 

A volte gli ematomi possono comparire anche senza causa evidente. È il caso delle persone che assumono anticoagulanti. Questi farmaci inibiscono la coagulazione favorendo quindi il sanguinamento.

Durata degli ematomi: quanto durano i lividi?

Se l'ematoma presenta un colore marrone-nero, significa che le proteine stanno già trasformando l'emoglobina in bilirubina. Nell'ultima fase l'ematoma assume una colorazione giallo-marrone. Al più tardi entro due o tre settimane l'ematoma scompare e la questione è risolta.

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Quando bisognerebbe andare invece dal medico?

Nel caso di ematomi non pericolosi non è necessario recarsi dal medico. Se invece l'ematoma si diffonde ampiamente e velocemente, la visita medica è necessaria per escludere la rottura di un vaso sanguigno di grandi dimensioni. Nei casi estremi queste ferite possono addirittura mettere in pericolo la vita (stato di shock). Anche gli ematomi vicini alle articolazioni dovrebbero essere analizzati a fondo per scongiurare il pericolo di lesioni ossee. Infine, bisognerebbe consultare il medico se l'ematoma è comparso dal nulla e si ripete senza motivo.

Curare gli ematomi

Nei più frequenti casi banali gli ematomi possono essere guariti con semplici applicazioni immediate: dapprima raffreddare la parte colpita per contrarre i vasi sanguigni. Poi sollevare la parte contusa per ridurre il versamento di sangue e ridurre l'estensione dell'ematoma. È buona cosa anche evitare di muoversi troppo. Così facendo si riduce l'irrorazione sanguigna dei muscoli e il versamento diminuisce.

Curare gli ematomi con i rimedi casalinghi

Ci sono persone che trovano che una guarigione di alcune settimane sia troppo lunga per motivi estetici, soprattutto se l'ematoma è comparso su una parte del corpo molto visibile. Con alcuni rimedi casalinghi è possibile ridurre questo tempo.

  • Ghiaccio. Gli sportivi lo sanno benissimo: in caso di ematoma bisogna applicare subito del ghiaccio sulla parte interessata (non direttamente sulla pelle, ma avvolgendolo in un panno sottile). Infatti, i vasi sanguigni si restringono se esposti al freddo. In questo modo è possibile ridurre le infiammazioni e anche il dolore.
  • Sale. Lo stesso vale per il sale. Applicarlo sull’ematoma facilita l’assorbimento dei liquidi.
  • Arnica. Grazie alle proprietà antinfiammatorie e lenitive, questa pianta officinale è un rimedio molto efficace contro gli ematomi.
  • Aglio. Rimedio tanto miracoloso quanto versatile, l’aglio permette di accelerare la rigenerazione dei tessuti, è un valido aiuto anche in caso di ematomi ed ha un notevole effetto antiossidante.
  • Aceto di mele. Un impacco con aceto di mele favorisce la circolazione sanguigna della pelle e agevola lo scioglimento dei coaguli di sangue.

di Markus Sutter,

pubblicato in data 09.01.2019, modificato in data 10.02.2022


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