La nostra nutrizionista Pia Teichmann ha scovato il suo personalissimo luogo di relax. Presente in quasi tutte le città e spesso proprio dietro l’angolo: si tratta dell’orto botanico.
Zurigo, Tubinga, Copenaghen e Dunedin - in qualunque Paese si trovino, gli orti botanici esercitano da sempre su di me un effetto calmante. A seconda della nazione, possono presentare aspetti molto diversi, ma tutti hanno in comune la stessa atmosfera, sempre e irresistibilmente suggestiva.
Durante la stagione estiva, a Zurigo si verifica un vero e proprio esodo di massa sulle rive del lago o del fiume Limmat. Ed è proprio in questo periodo che amo in modo particolare recarmi all’Orto Botanico, armata di plaid e picnic, un bel libro, un diario oppure semplicemente così, senza nulla, solo per rilassarmi e godermi il lusso di fermarmi per qualche istante.
Qui tutto sembra rallentato: il sole luccica tra le foglie degli alberi, gli uccelli cinguettano e il vento soffia tra i capelli. Lo sguardo vaga sull’erba verde e sul lago: ecco davvero i presupposti ideali per «staccare la spina».
Le serre dell’Orto Botanico di Zurigo sembrano quasi provenire da un altro pianeta - eppure, in questa cornice futuristica, risulta comunque facile concentrarsi sul presente. Anche in mezzo a piante talvolta esotiche, mi sento sempre a casa e al sicuro. (Continua a leggere qui di seguito...)
Un esempio eclatante: una gita o un viaggio non devono per forza portare all’altro capo del mondo o costare un capitale. Il benessere e il relax possono essere anche a portata di mano. Basta essere determinati e fare ciò che ci fa star bene, in buona compagnia. Rifiutando le regole e le aspettative sociali che non sono in linea con il proprio stile di vita, si riuscirà a scovare il proprio luogo personale di energia e di rilassamento. Senza sottostare a convenzioni di sorta.
Dopo una giornata trascorsa all’orto botanico, mi sento sempre rinata, rilassata e pronta ad affrontare qualunque cosa. E già non vedo l’ora di ritornare nel mio personale luogo di energia. Anche non necessariamente per ricaricare le batterie.