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Stanchezza primaverile addio!

Ogni anno è la stessa storia: la stanchezza primaverile opprime molti di noi. Non per forza però dev'essere così. Con la giusta strategia è possibile combattere la mancanza di energia e la svogliatezza.

Cos'è la stanchezza primaverile?

La stanchezza primaverile sembra una sorta di mistero per molte persone: mentre la natura si risveglia e rifiorisce, noi ci sentiamo stanchi. Purtroppo questo tema non è ancora stato sufficientemente studiato e quindi alcuni aspetti rimangono poco chiari. Va tuttavia sottolineato che la stanchezza primaverile non è una malattia e che non esiste una diagnosi della stessa.

8 consigli contro la stanchezza primaverile

  • Esci regolarmente all'aria fresca.
  • Fai movimento con lo sport o altre attività fisiche.
  • Prova le docce alternate al mattino per stimolare la circolazione. Termina la doccia con acqua fredda.
  • Segui una dieta equilibrata ricca di vitamine e sali minerali. Consuma frutta, verdura e prodotti integrali.
  • Bevi acqua a sufficienza.
  • Integra fasi di riposo durante la giornata. Se necessario, fai un pisolino di 15-20 minuti.
  • Assicurati che la temperatura della tua camera da letto non superi i 18 gradi. 
  • Se i sintomi della stanchezza primaverile persistono a lungo e non svaniscono, è meglio consultare un medico per escludere altre malattie o carenze.

A cosa è dovuta la stanchezza primaverile?

La stanchezza primaverile si manifesta quando le giornate cominciano ad allungarsi e a diventare più calde. Le mutevoli condizioni di luce e temperatura giocano quindi un ruolo importante. La luce più intensa della primavera stimola la produzione degli ormoni  dopamina e serotonina, che mettono di buonumore. Per la produzione di melatonina, ovvero l'ormone del sonno che regola il ritmo di sonno-veglia, la lunghezza delle giornate svolge un ruolo importante.  La luce inibisce infatti la produzione di melatonina, il che significa che più è lunga la giornata, più breve è il periodo di buio e quindi il tempo durante il quale la melatonina viene prodotta. Questo cambiamento ci fa sentire stanchi.

L'aumento delle temperature provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e l'abbassamento della pressione sanguigna con conseguente stanchezza. Possiamo quindi affermare che sono due i fattori che incidono: una componente ormonale regolata dalla luce diurna e una componente circolatoria regolata dalla temperatura. (Continua a leggere qui di seguito …)

Come si manifesta la stanchezza primaverile?

Oltre a stanchezza e svogliatezza, possono verificarsi sintomi come vertigini, problemi circolatori, mal di testa, sbalzi d'umore, scarsa concentrazione, diminuzione dell'efficienza e irritabilità. La stanchezza primaverile può essere paragonata a un mini jet lag nel quale i processi dell'organismo sono perturbati dal fuso orario. Tra l'altro la stanchezza primaverile non si manifesta allo stesso modo in entrambi i sessi. Secondo gli ultimi studi solo il 22% degli uomini ne soffre, rispetto al 49% delle donne. Le persone con una pressione sanguigna più bassa per natura tendono a sentire maggiormente la stanchezza primaverile.

Quanto dura la stanchezza primaverile?

I sintomi durano in genere da due a quattro settimane. Se però persistono per più di un mese e non si riesce a ritrovare l'energia, è consigliabile consultare un medico. Il medico di famiglia controlla che la vera causa della stanchezza primaverile e della svogliatezza non sia una malattia o la carenza di sostanze. Spesso viene diagnosticata una carenza di ferro o vitamina D o B12, che in entrambi i casi è facile da curare.

Come si può combattere la stanchezza primaverile?

Si raccomanda di uscire regolarmente e fare esercizio all'aria aperta. Praticare sport nella natura è utile, ma anche l'esercizio fisico moderato va bene: entrambi stimolano la circolazione e favoriscono la produzione di serotonina. Anche le docce alternate, ovvero il passaggio dell'acqua fredda a quella calda, aiuta la circolazione, rinforza il cuore e i vasi sanguigni e stimola il sistema immunitario. Bere a sufficienza e seguire un'alimentazione equilibrata e ricca di vitamine e minerali, con molta frutta, verdura e prodotti integrali, contribuisce ad affrontare l'arrivo della primavera. Va garantita inoltre una buona igiene del sonno,  importantissima non solo per combattere la stanchezza primaverile, ma anche per garantire il benessere generale. (Continua a leggere qui di seguito …) 

Cosa comporta una buona igiene del sonno?

Purtroppo oggi la mancanza di sonno è una costante per molte persone. Dormire a sufficienza è fondamentale per la salute e la vitalità. In primavera, quando le giornate si allungano, molti di noi restano svegli più a lungo e vanno a letto più tardi. Dovremmo sempre assicurarci di dormire a sufficienza e, se necessario, compensare la mancanza di sonno con fasi di riposo. È importante ascoltarsi e chiedersi: di cosa ho bisogno adesso? Ho bisogno di fare esercizio o riposarmi? Le persone già molto attive non devono diventarlo ancora di più, ma al contrario concedersi piccole pause per rigenerarsi. Brevi sonnellini di circa 15-20 minuti possono aiutare molto a recuperare. È importante puntare la sveglia per non dormire troppo a lungo e non entrare nella fase di sonno profondo, altrimenti si otterrà l'effetto contrario e ci si sveglierà stanchi e di cattivo umore. Tra l'altro, per una buona igiene del sonno la temperatura della camera da letto non dovrebbe superare i 18 gradi.

Cosa fare se al mattino ci si sente ancora stanchi?

Le cosiddette lampade da fototerapia possono essere utili se usate correttamente e se sono sufficientemente potenti. Sono consigliati 10'000 lux. Queste lampade dovrebbero essere utilizzate ogni giorno alla stessa ora, preferibilmente subito dopo la sveglia mattutina, ad esempio durante la colazione, per la durata di 30 minuti. Esse agiscono come un timer influenzando il ritmo circadiano, ovvero il nostro "orologio interno". La luce intensa della lampada inibisce la produzione di melatonina e aumenta la produzione di serotonina, che si riflette positivamente sui sintomi quali stanchezza e sbalzi d'umore.  

Temi affini

di Nadia Fernández,

pubblicato in data 14.03.2024, modificato in data 15.03.2024


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