Internet Explorer non è più supportato

Per utilizzare al meglio il sito web ti preghiamo di usare un browser web attuale.

Chiudi

Vuoi vivere più sano?

Vuoi vivere più sano?

Dr. med. Brigitte Kalbacher

bkalbacher
Specialista in dermatologia e venereologia FMH, direttrice del centro Mebase St.Gallen am Vadianplatz

Dr. med. Brigitte Kalbacher

Brigittte Kalbacher è specialista in dermatologia e venereologia FMH. Dal 2008 è la direttrice del centro Medbase St. Gallen am Vadianplatz.

Tutte le risposte di Dr. med. Brigitte Kalbacher

bkalbacher
Dr. med. Brigitte Kalbacher

Specialista in dermatologia e venereologia FMH, direttrice del centro Mebase St.Gallen am Vadianplatz

La diaminossidasi (DAO) è un enzima che degrada l'ammina biogena, ovvero l'istamina, presente nel corpo. Determinando il valore DAO è possibile valutare l'eventuale esistenza di un'«intolleranza all'istamina».

L'attività viene ritenuta fisiologica a partire da un valore di 10 U/ml. Questo valore è dunque normale.

bkalbacher
Dr. med. Brigitte Kalbacher

Specialista in dermatologia e venereologia FMH, direttrice del centro Mebase St.Gallen am Vadianplatz

Il modo più sicuro è coprire la cicatrice con il tessuto dei vestiti o con un cerotto. Se ciò non sembrasse adatto, ti consiglio una crema solare con fattore di protezione 50+. A tale scopo sono disponibili anche stick solari per una protezione duratura della cicatrice con cui il prodotto va però applicato in uno strato sufficientemente spesso.

bkalbacher
Dr. med. Brigitte Kalbacher

Specialista in dermatologia e venereologia FMH, direttrice del centro Mebase St.Gallen am Vadianplatz

Ciao Helga, si distinguono diverse forme di allergia solare: la dermatite polimorfa solare, la reazione fototossica, la reazione fotoallergica e l'orticaria solare.  La forma più frequente è la dermatite polimorfa solare. È provocata in genere da ipersensibilità ai raggi UVA. Dopo l'esposizione al sole il metabolismo produce sostanze che causano spesso un'infiammazione pruriginosa della pelle. Tali reazioni sono più frequenti in primavera e all'inizio dell'estate.

bkalbacher
Dr. med. Brigitte Kalbacher

Specialista in dermatologia e venereologia FMH, direttrice del centro Mebase St.Gallen am Vadianplatz

Ciao Jenny, sì, una maglietta offre una buona protezione dall'eritema solare. Bisogna tuttavia considerare che una classica maglietta bianca lascia passare circa il 40% dei raggi ultravioletti. Per tale ragione sono quindi più adatti i tessuti colorati (i pigmenti dei colori non fanno in genere passare la luce). Il tessuto dovrebbe essere inoltre a trama fitta. Per notare la differenza si può tenere il tessuto davanti a una fonte luminosa. I tessuti bagnati lasciano passare più raggi ultravioletti. Esistono già magliette con protezione UV in particolare per lo sport.

bkalbacher
Dr. med. Brigitte Kalbacher

Specialista in dermatologia e venereologia FMH, direttrice del centro Mebase St.Gallen am Vadianplatz

Ciao Kleeblatt, io utilizzerei ancora la crema solare. È tuttavia possibile che il fattore di protezione non sia più quello indicato. Farei attenzione a conservare la crema in un luogo possibilmente fresco e a pulire bene prima il tappo o il coperchio. Se la consistenza, il colore e l'odore sono invariati, la crema può ancora essere utilizzata: andrebbe applicata possibilmente in quantità sufficiente.

Gli articoli di Dr. med. Brigitte Kalbacher

Scopri chi sono i nostri esperti


Potrebbe interessarti anche:

Ordina online i medicamenti soggetti a prescrizione

Scopri di più
Logo Zur Rose